Le prime rocce

E’ giunto il momento di creare delle rocce nel nuovo plastico. Dopo aver creato qualche collinetta con il polistirolo estruso sagomato con filo a caldo, ero alla ricerca di un metodo alternativo alle rocce fatte col gesso. Gesso che ho usato nel precedente plastico per tutte le zone rocciose, sia modellandolo a mano che colandolo in stampi commerciali di varie forme. Di indubbio realismo, se ben fatto, ma con lo svantaggio di doverlo lavorare molto velocemente prima dell’indurimento, poi lo sporco che produce e il rischio di contaminazione in zone del plastico già trattate. Cercando altre soluzioni, mi ha incuriosito la tecnica della lavorazione con cartapesta, o sue varianti, che ho visto usare da altri plasticisti.

Buzzaceto Est

Per usare questo metodo mi sono procurato del cartone da pacchi di riciclo e l’ho tagliato a pezzettini, l’ho messo in un secchio pieno d’acqua e tritato fino ad ottenere una poltiglia, una volta strizzato dall’acqua ho aggiunto colla vinilica in abbondanza e un po’ di gesso. Questo sistema ha il vantaggio che l’essiccazione è molto più lenta del gesso e quindi si ha tempo in abbondanza per la lavorazione che ho effettuato grossolanamente a mano e poi con una spatola per ricreare tutti i solchi della roccia. La completa essiccazione avviene entro una settimana e il risultato è un ammasso molto duro e resistente, sicuramente meno fragile e più leggero del gesso.

La foto sotto mostra la cartapesta modellata ed essiccata, prima della verniciatura.

Per la verniciatura ho proceduto a dare una base di tinta unita coprente di fondo di colore grigio chiaro/ambra come si vede nella foto sotto.

La seconda passata l’ho effettuata con colore nero moooolto diluito per simulare la sporcatura delle rocce, e a volte tamponato con carta assorbente.

La terza passata per lumeggiare con la tecnica del pennello a secco con colore bianco/ambra che dona tridimensionalità alle rocce.

Successivamente ho dato una sfumatura leggera di colore marrone nelle zone dove sarà presente terra o vegetazione. Ho usato anche delle polveri colorate chiare di colore ocra e terra per sfumare leggermente il colore delle rocce.

Sono poi passato a incollare terriccio ed erba fine come base per il terreno.

Finalmente l’erba e la vegetazione sta crescendo mentre una ALn668 fa capolino tra le rocce.

ALn 668 e rocce

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