Il fondale

Definizione usata per il palcoscenico, per dare uno sfondo realistico alla scena, si adatta perfettamente al plastico creando l’illusione di maggior profondità e quindi maggior spazio

Nel mio caso era molto importante lo sfondo in quanto la stanza era piccola e una buona panoramica avrebbe sicuramente dato l’illusione ottica di una stanza più grande.

Ho valutato varie possibilità a partire da uno sfondo pitturato di azzurro chiaro uniforme che avrebbe messo senz’altro in risalto i dettagli del plastico (e anche i difetti), ma non ne avrebbe dato profondità. Altra soluzione sarebbero stati i fondali commerciali già stampati, alcuni dei quali abbinabili tra di loro per creare lunghi paesaggi, ma anche questi non erano perfetti per adattarsi alle dimensioni della stanza.

La soluzione che ho deciso di adottare non è delle più semplici e bisogna avere un minimo di conoscenza di programmi software per fotoritocco. Mi sono creato il fondale delle dimensioni esatte che mi servivano: una lunghezza di metri 10,75 per un’altezza di metri 1,65 che avrebbe coperto tutto il perimetro della stanza interessata al plastico, dal soffitto fino a oltre l’altezza del plastico.

Per fare questo avevo bisogno di immagini in formato digitale in alta risoluzione che si potevano adattare alle mie esigenze, tipicamente un paesaggio alpino, e che avessero caratteristiche tali da potersi combinare insieme dando l’illusione di un unico paesaggio.

Ho iniziato facendo una lunga ricerca su Internet di panorami paesaggistici considerando solo quelli in alta risoluzione, e rimasi sorpreso di quanti se ne trovano! Rimaneva da scegliere quelli più adatti e simili tra di loro in modo da poter allungare la panoramica con immagini coerenti, insomma si trattava di mettere insieme una specie di puzzle.

Ricostruzione del fondale visibile

L’immagine sopra mostra lo sviluppo del fondale sezionato nella zona inferiore equivalente all’area che verrà coperta dal plastico.

Qui entra in gioco il software di fotoritocco, come Photoshop, e un po’ di esperienza d’uso su questi tipi di programmi mi hanno aiutato per miscelare le immagini in modo da dargli una continuità visiva. La differenza più evidente rimaneva il cielo, di colori e sfumature diverse da una foto all’altra, perciò decisi di mascherarlo e creare al suo posto una sfumatura azzurra degradante: ora il cielo si amalgamava alla perfezione per tutta la lunghezza dell’immagine donando un senso di continuità.

Nella parte bassa dell’immagine, dove si trova il prato e il lago, non mi sono preoccupato di amalgamare le immagini in quanto quelle zone sarebbero successivamente state nascoste dal plastico, anzi, ho personalizzato il fondale aggiungendo un grande logo Buzzaceto.

Non rimaneva che trovare un modo per stamparlo, ed è sempre su Internet che si trova la soluzione con i servizi di stampe online: ormai molte aziende effettuano stampe di qualsiasi tipo su qualsiasi supporto e non c’era che l’imbarazzo della scelta. Le più adatte sono le stampe su pannelli di forex di grandi dimensioni oppure, quella che è stata la mia scelta sia qualitativa che economica, la stampa su striscione in PVC. Si possono ottenere stampe di enormi dimensioni, di ottima qualità fotografica e facili da trasportare perché si possono arrotolare.

Ora bisognava capire come appenderlo al muro, e non sarebbe stato facile da maneggiare perché il rotolo era molto pesante.

Ho provveduto a creare una intelaiatura in legno tassellata al muro lungo tutto il perimetro dello striscione e, con l’aiuto di mia moglie, l’ho steso un po’ alla volta graffettandolo sul legno a partire dall’alto.

Rimaneva un’ultimo ostacolo: una colonna portante su cui dovevo mitigare l’effetto lesena. Con un pannello di MDF (Medium Density Fibreboard) di 3 mm di spessore, facilmente curvabile, ho “rivestito” la colonna e dato un supporto allo striscione. In questo modo ho eliminato gli spigoli con curve più dolci e la continuità prospettica ne ha guadagnato.

Successivamente ho applicato una cornice bianca di rifinitura.