Treni nel DNA
Avevo solo 5 anni quando obbligavo mio nonno ad accompagnarmi alla stazione ferroviaria della mia città, Modena. Ore ed ore, anche d’inverno, ad aspettare il passaggio dei treni, ed ero felice quando sentivo la campanella della stazione che preannunciava l’arrivo di un treno, e se era un Settebello facevo salti di gioia.
Le costruzioni LEGO
Chi non ha giocato con i LEGO da bambino? Mi ricordo che le mie scatole preferite contenevano i binari e i treni da costruire. Occupavo l’intero salotto di casa per montare e smontare ferrovie di LEGO, con tanta pazienza di mia madre e qualche soldino di mio padre. Poi, con la fantasia di un bambino, costruivo interi convogli più o meno realistici.
Il mio primo trenino Märklin
Prima o poi il Natale arriva. E con esso è arrivato il mio primo trenino Märklin: una piccola locomotiva a vapore con tender incorporato e due carrozze passeggeri che giravano su un ovale con i binari in metallo. Poi vennero altre occasioni per allungare i binari e aumentare il parco rotabile.
Il piccolo cresce
Arriva la prima paghetta e ne seguirono altre. Volevo comprare altro materiale ma ben presto mi accorsi che i trenini Märklin erano sì i migliori, ma anche i più cari e con i soldi a disposizione non potevo fare un gran ché. Invogliato da altri amici, passai allora alla corrente continua con i marchi Lima (perchè economici) e Rivarossi (di qualità migliore). Iniziai in solaio la costruzione di un grande plastico, forse troppo per la mia età, che non riuscì mai a finire completamente.
La maggiore età
Nel crescere gli interessi cambiarono, il motorino e poi la moto, gli amici, la ragazza, i viaggi, il computer. Nel frattempo il plastico in solaio si riempie di polvere. Poi arriva il matrimonio e con esso i figli. Nel frattempo il plastico in solaio si ammuffisce.
Il ritorno di fiamma
E’ bastata una piccola scintilla, un invito a cena da un nuovo amico e scoprire la passione che aveva per i treni Märklin. Non c’è voluto molto a riprendere in mano la situazione e, a 44 anni, ricominciare una nuova, vecchia, avventura.
Ho un solo grande rammarico. Non ho più traccia dei miei primi trenini Märklin. Un vero peccato.