La Palificazione della Linea Aerea

E’ giunto il momento di occuparsi della palificazione della linea aerea, almeno per quanto riguarda la zona della stazione; una novità per me perché volevo creare quella tipica delle FS, con i pali tipo M (quelli tubolari) che più mi piacciono e, visto la complessità della stazione, avevo bisogno anche di due portali. Ho deciso di adottate la palificazione e i portali della Linea Model venduti in kit da costruire, in modo da poterli adattare esattamente alle mie necessità. Sono in fotoincisione di ottone e pali torniti, da assemblare con saldatura a stagno o colla cianoacrilica nelle misure desiderate. Ho fatto alcune prove di assemblaggio con entrambe le soluzioni e ho scelto la saldatura a stagno perché mi dava l’impressione di una maggiore solidità.

Nella foto sotto il kit di assemblaggio, già parzialmente preparato, per un palo con mensola a 5 bracci.

Nella foto successiva una fase di saldatura di un palo con ormeggio regolato. Sempre sottomano il foglio millimetrato con le misure da seguire e la “terza mano” che è di grande aiuto a tenere in posizione i pezzi durante la saldatura.

Di seguito alcune foto della stazione con i pali assemblati ma ancora grezzi, messi in posizione per controllare che le misure e le distanze siano corrette.

Dopo aver verificato che tutto fosse corretto, sono passato alla fase successiva: la verniciatura. Ho smontato tutti i pali, li ho numerati per ricordarne la posizione e appoggiati a delle basi provvisorie create con degli avanzi di balsa, in modo da poterli verniciare senza toccarli. Usando prodotti di Dr. Toffano, ho iniziato pulendo e sgrassando la superficie con un pulitore sverniciatore, passando con pazienza tutta la superficie più volte con un pennello per poter raggiungere tutti gli interstizi, poi ho dato un paio di mani con un primer per metalli spruzzato ad aerografo e, dopo l’essiccatura completa, sono passato alla verniciatura vera e propria con colori poliuretanici all’acqua con una miscela di 80% argento e 20% grigio chiaro (ho raggiunto questo risultato dopo alcune prove perché ritenevo l’argento puro troppo forte).

Ora manca un particolare che mi ha ispirato leggendo il seguente articolo di Silvio Assi: Non toccate i fili, cioè i cartelli monitori che si trovano alla base dei pali. Seguendo le indicazioni dell’articolo, mi sono cimentato nella loro realizzazione. Ho creato un file vettoriale disegnando una serie di etichette uguali e poi, dopo vari tentativi di stampa, sono finalmente riuscito a trovare un buon compromesso di qualità, usando carta opaca di buona qualità, stampata con una inkjet alla massima risoluzione. Lo spessore della carta doveva essere assottigliato, per cui ho tagliato una fila di etichette e ho raschiato con un cutter un pezzetto di carta nel posteriore fino a vedere la stampa, poi ho creato un rialzo della carta in modo che tirandola si sfogliasse lasciando solamente un sottilissimo strato di stampa, proprio quello che volevo. Vedi le due fotto sotto che spiegano visivamente il processo.

Qui sotto un cartello monitore incollato al palo con un filo di colla vinilica.

Il palo così verniciato è già realistico ma troppo pulito, come fosse nuovo, ma in realtà gli agenti atmosferici alterano ben presto questo colore, lo sporcano e lo arrugginiscono. La seguente fase, detta weathering, consiste infatti nello sporcare il palo e dargli quell’aspetto vissuto come siamo abituati a vederlo nella realtà. Ho usato una polverina color ruggine che, spennellata con un pennello a secco, sfuma leggermente in modo uniforme, ma data con un pennello leggermente inumidito (non bagnato) crea macchie di ruggine più intense. Per fissare il tutto permanentemente ho successivamente spruzzato un trasparente opaco.

Infine ho montato e fissato i pali nelle posizioni prestabilite grazie alla preventiva numerazione (non c’è un palo uguale all’altro). Nelle foto seguenti il risultato finale prima della posa della catenaria, ma questa è un’altra storia…

6 commenti
  1. Pippo
    Pippo dice:

    Salve, mi scusi, mi sto cimentando anch’io con la palificazione e linea aerea LINEA MODEL, ma mi vengono dubbi su come collegare la linea aerea e pali in prossimita’ di incroci o scambi doppi inglesi in quanto non ho visto foto per potermi documentare.

    Grazie

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    • Guido
      Guido dice:

      Buongiorno, il vantaggio della linea aerea della Linea Model è che ti permette di costruirla esattamente in base alle tue esigenze, anche se in modo non semplicissimo. Adesso tutto dipende dal realismo che vuoi ottenere e se la linea aerea sarà finta (senza striscianti a contatto) oppure con gli striscianti a contatto. In quest’ultimo caso dovrà essere molto precisa nella poligonazione altrimenti rischi svii del pantografo, soprattutto nelle curve strette e negli scambi. Io in prossimità degli scambi non ho seguito le regole al vero per la posa della linea aerea, anche perché non le conosco, ma mi sono limitato a controllare che il cavo teso sia sempre sopra al pantografo. Semplificando il più possibile. Vedi anche questo mio articolo: https://www.buzzaceto.eu/la-catenaria/ – Anche questo articolo potrebbe esserti utile: https://digilander.libero.it/gruppotirreno/aerea.html

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      • Daniele
        Daniele dice:

        Buongiorno Guido, visto che la catenaria è stata fatta per ultima, per la predisposizione dei plinti e dei pali da come hai proceduto? Quali criteri hai dovuto seguire?

        Rispondi
        • Guido
          Guido dice:

          Buongiorno Daniele,
          La posizione dei plinti va pianificata subito, prima di posare la massicciata. Per capire dove metterli ti puoi aiutare con del filo da cucire steso e tirato sui binari per simulare la catenaria e fissato con delle puntine dove metterai i pali. Naturalmente il filo deve stare sempre dentro alle due rotaie con del buon margine.
          Saluti

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  2. Marco
    Marco dice:

    Ciao bellissimi i pali
    Anche io sto realizzando gli stessi kit
    Vedo che sei stato bravissimo a saldare le mensole con i suoi sostegni
    Ma come hai hai fatto a me non vengono così precisi ?

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    • Guido
      Guido dice:

      Ciao Marco e grazie.
      Fare delle buone saldature non è affatto semplice, anch’io ho molte imprecisioni ma ho migliorato nel tempo. Indispensabile è usare un flussante per saldature e una temperatura elevata del saldatore in modo da fare saldature veloci e fluide.
      Buon lavoro!

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